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La filariosi cardio-polmonare del cane: come proteggere il nostro miglior amico!

A breve sarà finito anche questo inverno, le giornate si allungheranno e finalmente si rialzeranno le temperature. Proprio l’aumento delle temperature però, permetterà la ricomparsa degli insetti volanti che tanto ci danno fastidio durante le passeggiate primaverili, e che sono anche portatori di numerose patologie nei nostri amici 4 zampe!

Cos’è la filariosi?

La filariosi cardiopolmonare è una malattia parassitaria causata dalla Dirofilaria immitis, un parassita di piccole dimensioni appartenente alla famiglia dei nematodi, che viene trasmesso al nostro cane con la puntura di zanzare comuni (Cluex pipiens) e zanzare tigre (Aedes albopictus), che ne rappresentano gli ospiti intermedi senza i quali il parassita non potrebbe completare il suo ciclo.

È diffusa in tutta Italia?

La Filariosi cardiopolmonare è una patologia che è diffusa in quasi tutte le zone temperate, e in Italia è ormai endemica, e quindi diffusa su tutto il territorio nazionale e prevalentemente nel centro nord.

filariosi

Cosa causa?

La Dirofilaria immitis, una volta penetrata in forma immatura nel corpo del cane, si sviluppa andandosi a localizzare, da adulta, nel cuore destro e nell’arteria polmonare. Vermi maschi e femmine possono accoppiarsi, e le larve, note come microfilarie, entrare nel circolo sanguigno, rendendo l’animale portatore della malattia che continuerà a propagarsi col il morso delle zanzare. I vermi adulti, a lungo andare, sono responsabili di gravi problemi cardiaci che possono addirittura portare alla morte dell’animale.

Come si manifesta?

Il cane inizialmente appare più stanco, può manifestare tosse e riduzione della resistenza all’attività fisica, diminuzione del peso e molto altro ancora con l’aggravarsi del danno cardiaco.

Cosa si può fare?

La prevenzione risulta fondamentale e prevede trattamenti specifici da effettuare mensilmente a casa con pasticche, tavolette o fialette, oppure un trattamento unico da effettuare solo presso il proprio veterinario di fiducia. Altra pratica utile a prevenire la filariosi, è il ricovero notturno degli animali in luoghi chiusi dotati di zanzariere, e le passeggiate serali o notturne da effettuare previo utilizzo di sostanze repellenti, così da evitare a monte il contatto con i vettori. Quindi si a collari e lozioni, meglio se naturali!

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Alla fine dell’inverno possiamo iniziare a proteggere i nostri amici animali, e perché non farlo in modo naturale e sicuro? Union B.I.O. offre una gamma di prodotti a base di principi attivi vegetali selezionati e inseriti in formulazioni uniche e sinergiche, che aiuteranno gli amici animali nei periodi più a rischio!

Photo: eltpicscristina

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