Le ulcere orali del gatto sono lesioni che si riscontrano frequentemente nel cavo orale di questi animali. Le patologie del cavo orale nel gatto rappresentano uno dei principali motivi di visita veterinaria. Le condizioni che possono affliggere la bocca sono diverse, tanto che spesso si utilizza il termine di “stomatite felina”, proprio per indicare, genericamente, una infiammazione dolorosissima delle gengive e della mucosa orale che può colpire i gatti di ogni età. Le cause che determinano la stomatite felina sono molteplici, mentre la sintomatologia è pressoché la stessa: alitosi, difficoltà ad alimentarsi, scialorrea (ipersalivazione) e riluttanza ad aprire la bocca.
Ulcere orali: cosa sono e quali sono le cause principali
Le ulcere orali, anche dette afte, sono delle erosioni circoscritte, caratterizzate da lenta capacità di cicatrizzazione e quindi guarigione. Una delle cause più comuni di ulcere orali è il Calicivirus, un RNA virus che si localizza a livello delle vie aeree superiori del gatto. Esistendo almeno 40 ceppi diversi di Calicivirus che differiscono per virulenza, si capisce come anche la gravità della malattia possa variare in modo significativo. I sintomi tipici di Calicivirosi sono starnuti, afte che si localizzano tipicamente a livello di lingua, palato, gengive o naso, febbre, letargia. In alcuni casi la presenza di ulcere dolenti a livello di cavo orale, può essere l’unico sintomo presente.
Afte a livello di cavità orale del gatto, possono essere anche dovute ad una grave insufficienza renale cronica; in questo caso si parla di ulcere uremiche, proprio perché la causa è l’alto livello di tossine uremiche che si accumulano nel sangue a causa del ridotto funzionamento dei reni.
Cosa fare in caso di ulcere orali:
Da quanto detto, si capisce bene come la prima cosa da fare, se notiamo che il nostro gatto ha difficoltà nella prensione del cibo, si lecca insistentemente le labbra, ha dolore mentre mangia o si alimenta meno, è andare al più presto dal veterinario di fiducia. La Stomatite Felina è molto frequente e le cause possono essere svariate, nonostante una sintomatologia sovrapponibile. Durante la visita il veterinario potrà già emettere una prima diagnosi ed indicarci una terapia da seguire scrupolosamente. In alcuni casi sarà necessaria una terapia antibiotica, in altri l’uso di farmaci antiinfiammatori o potranno anche essere richieste delle analisi del sangue per conoscere la funzionalità renale, lo stato generale di salute del gatto o escludere la presenza di malattie infettive come FIV e FeLV.
In ogni caso sarà comunque bene aiutare il gatto ad alimentarsi, ad esempio somministrando cibo morbido ed applicando delle sostanze a livello locale in grado di alleviare il dolore e favorire la cicatrizzazione di eventuali afte. Per questo possiamo utilizzare anche rimedi fitoterapici.
Medico Veterinario Dott.ssa Annamaria Carbone
Approvato C.T.S. Union B.I.O.
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Photo: Rocky Mountain Feline Rescue (formerly known as Animal Rescue and Adpotion Society), Marco Tersigni, Keith Kissel.