L’intervista ad Ilaria ci apre le porte al mondo dell’agility dog al femminile. Nei suoi vent’anni di cani, di agility, di gare, di pianti di gioia e di delusione ci racconta la sua esperienza fatta soprattutto di amore a 6 zampe.
Ciao Ilaria, come hai scoperto l’agility dog?
Nell’aprile del 1997 da una rivista, anche se in verità cercavo qualcosa da far fare alla mia ipercinetica Labrador di 6 mesi, visto che avevo persino difficoltà a portarla al guinzaglio!
Ritenendola una buona attività, mi iscrissi ad un corso a Pavia, tenuto da uno dei più conosciuti trainer del momento. Fu una settimana full immersion e tornai a casa pronta a cambiare la mia vita insieme a Nikita! Iniziammo così a frequentare regolarmente un centro e da lì è partito tutto.
Con che tipo di cani pratichi questa attività?
Tutto è iniziato con la mia Labrador, poi ho provato l’ebrezza della “formula uno” con la mia Border collie Lynn, l’indimenticabile compagna di mille avventure, e oggi penso di aver trovato la mia razza del cuore…il barbone nano nero.
Con Fonzie maschio di 8 anni, Happydays di 4 anni con cui affronterò i campionati europei quest’anno, e Morticia di 7 mesi, vivo il mondo dell’agility ogni giorno!
Pensi che ci sia una razza o una tipologia di cane più predisposta?
Ogni cane può fare agility, io di base la sconsiglio agli animali oltre i 25 kg per via degli impatti che, seppur controllati, alla lunga, su un peso troppo alto, potrebbero danneggiare una struttura fisica non adatta a certi sforzi.
Ovviamente razze predisposte ce ne sono tante, ma quelle che più si adattano anche intellettivamente sono le razze da pastore.
I cani secondo te si divertono?
I cani si divertono, nella misura in cui il padrone, in gergo definito conduttore, si diverte e interagisce senza pretese. Il trucco è nel non aspettarsi niente di particolare. I cani non si possono ingannare, loro non mentono e se ti sentono mendace non si danno.
Hai consigli per chi vuole intraprendere questa pratica col suo 4 zampe di casa?
Prima di iniziare questa attività, sarebbe utile informarsi e frequentare un centro serio con istruttori competenti. Questi centri sono ormai ovunque, ed è importante frequentarli perché l’agility dog non è una disciplina dove funziona il fai da te! Altro consiglio che posso dare è di metterci il cuore e divertirsi…solo così si avvererà la magia, quella del l’agility, un concerto a 6 zampe.
Photo: Ilaria Giubellini